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SAN MARCO, TERRA DI SANTI E DI BEATI
Dagli albori del Cristianesimo agli straordinari testimoni di fede del '900; l'itinerario religioso è un viaggio alla scoperta dei luoghi ricchi di fede e spiritualità. Dal Santuario dei Santi Martiri Argentanesi, culla della cristianità di San Marco Argentano, fino al Servo di Dio (prossimo Beato) Agostino Castrillo il cui corpo riposa nella Cripta, passando per Sant'Antonio da Padova, San Francesco di Paola e San Nicola Faggio da Longobardi che hanno lasciato tracce indelebili del loro passaggio.
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LE CHIESE
Il Duomo
P.zza Duomo, Chiesa cattedrale dedicata a San Nicola di Bari
Santuario Santi Martiri Argentanesi
Loc. Luogo Santo
Chiesa di San Giovanni degli Amalfitani
P.zza Selvaggi, Sede del Museo Diocesano
Chiesa di San Francesco e Seminario
P.zza San Francesco, Chiesa annessa Seminario minore
Chiesa di San Marco Evangelista
P.zza San Marco
Chiesa di Sant'Antonio e Convento dei frati Riformati
P.zza Riforma
Cappella La Benedetta
Interno Villa Comunale, luogo di preghiera di San Francesco di Paola
I MARTIRI ARGENTANESI
Nel 44 d.C., secondo la tradizione, si consuma il sacrificio dei Martiri Argentanesi: Dominata, Viatore, Cassiodoro e Senatore, considerati tra i primi martiri della Cristianità. A ridosso del centro antico di San Marco, ha luogo il Santuario di questi Martiri, detto Luogo Santo; venerati nel mese di Maggio,
le loro ossa si conservano in una teca interrata all'interno del Santuario.
Leggende narrano dell'avvistamenti di un'enorme serpe secolare che si aggrirerebbe nei luoghi del Santuario, a sua protezione; gli ulivi intorno al Santuario, presentano foglie di colore biancastro, segno della purezza del Luogo...
LA DIOCESI
La Diocesi di San Marco si affaccia alla storia con i Normanni alla metà dell’XI sec., il cui processo di latinizzazione da loro avviato in Calabria ne sancisce il reinserimento nell’alveo dell’occidente europeo. I Normanni costruendo sul fondamento dei Longobar-di, ne valorizzarono la posizione strategica del luogo. La città si identifica con la antica Argentanum, menzionata da Tito Livio, storico romano, nel libro XXX delle Historiae Romanae insieme a Cosenza e altre città bruzie.
Secondo una millenaria ed ininterrotta tradizione, sostenuta da tutti gli autori locali e regionali, l’Evangelista San Marco avrebbe predicato nella Valle del Crati e operato la conversione alla Nuova Fede dello antico centro di Argentanum, conferendo allo stesso la dignità di sede vescovile.
La fondazione in età apostolica della Diocesi è priva di un adeguato fondamento storico: la venuta di San Marco non è suffragata infatti da scritti anteriori alla seconda metà del Cinque- cento e la denominazione assunta dall’abitato è attestata solo alla fine del X sec. per trovare i primi documenti storici bisogna risalire all’XI sec. Il Guiscardo, avendo scelto il Castrum Sancti Marci come propria residenza e come centro delle operazioni militari in Valle del Crati (1048-1085), lo volle sottratto per evidenti ragioni di prestigio e di autonomia all’autorità spirituale del Vescovo di Malvito, erigendolo in Diocesi autonoma e immediatamente soggetta alla Santa Sede. Tra le carte latine di abbazie calabresi, si individua nel diploma di dotazione dell’Abbazia di Santa Mariadella Matina, del Marzo 1065, il termine a quo dell’arco temporale in cui può collocarsi la fondazione del vescovado di San Marco: il diploma menziona i Vescovi intervenuti alla consacrazione della chiesa dell’Abbazia della Matina, tra i quali figurano l’Arcivescovo di Cosenza Arnolfo, il Vescovo di Rapolla, Oddone e il Vescovo di Malvito Lorenzo, ma non compare alcun Vescovo di San Marco (benchè nel suo territorio ricada il complesso monastico) la cui presenza e menzione non poteva essere trascurata se fosse stata eretta in antecedenza; il termine ad quem è individuato in una Bolla di Papa Urbano II, promulgata nell’ottobre 1092 presso il monastero di Santa Maria della Matina in Diocesi di San Marco, data per altro prossima a quella di un altro documento e cioè la relatio sulla traslazione delle reliquie di San Nicola di Mira a Bari, risalente al 1087, alla quale l’Arcivescovo di Bari presenzia cum Godoino Argentanae Urbis Archiepiscopo. Questa relatio ci dà la sicurezza che la sede vescovile fu eretta da Roberto il Guiscardo verso il 1080, cioè contemporaneamente a quella di Mileto che fu fondata dal Conte Ruggero.
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ITINERARI RELIGIOSI REGIONALI
MADONNA DEL PETTORUTO (San Sosti)
A soli 40km da San Marco, abbracciato dai monti della catena del Pollino, sorge il Santuario mariano della Madonna del Pettoruto, nel comune di San Sosti, meta di molti pellegrinaggi fatti per lo più appiedi, venerata l'8 settembre.
EPARCHIA DI LUNGRO
A poco meno di 50 minuti, a nord del centro normanno, è situata l'Eparchia di rito greco di Lugro, sede in Italia della Chiesa Cattolica di rito greco, direttamente soggetta alla Santa Sede; desta grande fascino e curiosità ai visitatori.
SANT'UMILE DA BISIGNANO
Poco più di 40 km per giungere nel paese natio del Santo bisignanese, appartenuto all'Ordine dei Frati Minori, venerato e festeggiato nell'ultima settimana di agosto e il 26 novembre.
SAN FRANCESCO DA PAOLA
A soli 45 minuti dal borgo di San Marco, per giungere a Paola, paese del Santo Patrono della Calabria e compratrono di San Marco Argentano, venerato il 2 aprile e festeggiato dal 1° al 4 maggio, meta sentita di pelleggrinaggi fatti appiedi, attraverso "il cammino di San Francesco" (clicca per saperne di più) che attraversa le montagne dell'appennino paolano, percorso che ha inizio proprio da San Marco Argentano dove il Santo paolano compì il suo primo anno di famulato presso il convento francescano della Riforma.
dal 1982