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Roberto il Guiscardo nella Divina Commedia
05 NOV 14 - SCRITTO DA PRO LOCO
Sembrerà assurdo, per i più scettici, ma è così!
Le gesta di Roberto il Guiscardo, normanno della stirpe degli Hauteville che intorno al 1050 invase San Marco per erigere il suo palatium, vengono narrate niente meno che da Dante Alighieri in persona, addirittura in due canti della Divina Commedia. Se ne riportano gli estrati in basso.
INFERNO, canto XXVIII , 14:
"S'el s'aunasse ancor tutta la gente
che già in su la fortunata terra
di Puglia, fu del suo sangue dolente
per li Troiani e per la lunga guerra
che de l'anella fé sì alte spoglie,
come Livio scrive, che non erra,
con quella che sentio di colpi doglie
per contastare a Ruberto Guiscardo;"
PARADISO, canto XVIII , 48:
" Poscia trasse Guiglielmo e Rinoardo
e 'l duca Gottifredi la mia vista
per quella croce, e Ruberto Guiscardo."
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